REBUS CAMPIDOGLIO
10:43 pm, 17 Marzo 16 calendario

Meloni sfida la destra “Temono che vinca”

Di: Redazione Metronews
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ROMA La sua  maternità, l’unico argomento battuto da tutti da quando ha deciso di candidarsi, sembra davvero l’ultimo degli ostacoli. A 24 ore dalla sua discesa in campo, Giorgia Meloni, ex ministro per la Gioventù dell’ormai ex alleato Silvio Berlusconi, è già in piena campagna elettorale.
Tra un’intervista radiofonica e una visita all’ossario Garibaldino al Gianicolo «per onorare tutti gli italiani che si sono sacrificati e si sacrificano per quasto paese», Giorgia Meloni ha lanciato un affondo all’ex sindaco Gianni Alemanno, con cui governò Roma. «Fdi ha segnato una discontinuità con lui, e tra i nostri non ci sono stati indagati per Mafia Capitale». Alemanno ha replicato: «Giorgia dimentica che governammo insieme, se la discontinuità significa ipocrisia, non è credibile». E se Meloni punta al ballottaggio, l’altra candidata che davvero potrebbe puntare alto, Virginia Raggi, ha commentato: «Meloni in Campidoglio? A volte ritornano». L’ex ministro da parte sua, e con i sondaggi che danno il suo partito Fdi 5 punti sopra Forza Italia, ieri si è detta certa: «Sono l’unica che punta a vincere, per questo gli altri candidati del centrodestra mi temono». Uno di loro, Francesco Storace, ieri ha invitato lei, Marchini e Bertolaso a sedersi a un tavolo, per tentare in extremis l’unità a destra. Un appello per ora senza seguito. L’unica apertura della Meloni è per Guido Bertolaso, il candidato voluto da Berlusconi e bocciato da Salvini, e alla fine dalla stessa Meloni, che ieri lo ha invitato a «fare un passo di lato. Ha un problema di empatia con Roma, ma ha un curriculum e competenze che potrebbero aiutarci a fare bene in questa città».
L’incognita Marino
A sinistra, o  meglio a sinistra del Pd, si cerca ancora una mediazione con l’ex sindaco Ignazio Marino. Ieri avrebbe dovuto partecipare a un’assemblea con le tante anime che Stefano Fassina sta mettendo insieme. C’erano tutti, tranne l’ex sindaco marziano e quelli del suo movimento, Parte civile. Per Fassina non è ancora detta l’ultima parola, per coinvolgerlo nel progetto che intende porsi come alternativa al candidato renziano del Pd Roberto Giachetti. Ma pesano le parole degli esponenti di Sel che hanno chiesto a Marino di fare un passo indietro. Oggi l’ex primo cittadino dovrebbe chiarire cosà farà, e non è escluso possa tornare a candidarsi.
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17 Marzo 2016
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