Vincent Cassel/Un momento di follia
4:30 pm, 15 Marzo 16 calendario

Cassel: La moralità? Una sovrastruttura

Di: Redazione Metronews
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CINEMA La storia arriva da un altro film ed è quella di un uomo  di mezza età che si trova a letto con la figlia 17enne del suo migliore amico con cui sta in vacanza. La storia  la racconta di nuovo Jean-Francois Richet in Un momento di follia (dal 24 marzo nei cinema) e Vincent Cassel la interpreta partendo da un’idea precisa e cioè che “la vita non è morale o immorale e la moralità è la sovrastruttura che viene dopo”. Libero e sbrigliato, sfacciato e intrigante, in una parola irresistibile, Cassel parla forte e chiaro
Sarebbe un problema per lei cedere ad una ragazza appena o quasi maggiorenne?
No per niente, non ho una moralità così rigida e penso che le donne anche molto giovani hanno una maturità che noi uomini non abbiamo neanche a 50 anni.
E lo farebbe con la figlia di un amico?
Per me il problema sarebbe solo questo, neanche la guardo la figlia di un amico e anche il film parla di questo in fondo, non dello scandalo di un rapporto ma del tradimento di un amico. Lo scandalo non c’è nel film e non c’è per me nella vita. Le critiche vengono sempre da donne più vecchie, ma da che mondo è mondo esistono da sempre i rapporti con differenze di età.
Vale anche per le donne?
Certo, solo che l’orologio biologico è limitante. Un uomo può fare un bambino anche a 60 anni, per le donne è un’altra storia.
E che tipo di padre è con le sue figlie?
Sono un papà-mamma. Oggi la femminilizzazione dell’uomo ha aspetti interessanti, gli uomini vivono una vicinanza con i figli impensabile solo 50 anni fa, e spero che le miei figlie mi conoscano meglio di come io conoscevo mio padre.
SILVIA DI PAOLA

15 Marzo 2016
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