Costa d’Avorio, turisti sotto attacco dal mare

COSTA D’AVORIO  Al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) forse nel suo ramo al Morabitum ha rivendicato l’attacco a Grand Bassam.  Il bilancio dell’assalto è di 16 morti, di cui 14 civili e due soldati. Lo ha annunciato il presidente  Ouattara, visitando il sito dell’attacco. A questi si aggiungono i sei assalitori, che sono stati uccisi. L’attacco terroristico si è diretto contro tre resort frequentati anche da cittadini occidentali. 
La dinamica 
L’assalto è avvenuto nelle prime ore del pomeriggio nella località turistica a 40 chilometri da Abidjan. Secondo le prime ricostruzioni un commando armato di Ak47 e granate avrebbe assaltato il bar sulla spiaggia dell’hotel Etoile du Sud, sparando sulla folla. Secondo alcune fonti tra le vittime ci sarebbe anche un bambino di 5 anni. Gli assalitori, secondo alcuni testimoni, gridavano «Allahu akbar» mentre aprivano il fuoco. Testimoni sostengono che i terroristi sono arrivati sulla spiaggia via mare, a bordo di una o più imbarcazioni. La zona è stata isolata dalle forze di sicurezza. Unità delle forze speciali sono intervenute per evacuare i feriti, i clienti e i lavoratori dei resort. 
La Costa d’Avorio
Si tratta della prima volta che la Costa d’Avorio è obiettivo di un attacco di questo tipo, anche se il paese era in stato di allerta dopo gli attentati jihadisti in Burkina Faso e Mali dei mesi scorsi. Nel recente passato inoltre c’è stata una guerra civile che ha agito anche lungo linee etnico-religiose, e per la quale sono presenti nel Paese forze francesi. 
Le vittime 
E almeno un francese è tra i forse cinque stranieri rimasti vittime del massacro, ha ammesso un comunicato del palazzo presidenziale parigino. Fonti della Farnesina hanno riferito che il ministero degli Affari Esteri italiano sta facendo le necessarie verifiche su eventuali presenze di italiani in Costa d’Avorio.
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