L’ex pm Colombo rifiuta la candidatura a sindaco

MILANO Alla fine il gran rifiuto, il secondo, è arrivato. Gherardo Colombo non si candiderà a sindaco. Ieri l’ex pm con una nota ha spiegato che: “accettare questa proposta mi porrebbe nella precisa posizione, almeno nella percezione generale, di chi esprime la sola sinistra della città. Una posizione nella quale non mi riconosco, pur condividendo alcuni principi di chi rappresenterebbe”.
Una svolta che sicuramente avrà una serie di effetti a catena per il centrosinistra e il candidato Giuseppe Sala, apparsi in confusione dopo il no del vicesindaco Balzani a guidare una lista arancione. Colombo, infatti, era il nome in grado di coagulare i voti sia della sinistra che non si è mai riconosciuta in Sala, sia di quegli elettori che avevano scelto Balzani alle primarie e che mal tollerano un voto per il manager di Expo.
Inoltre, dopo il rifiuto di Balzani, Sel era entrato in fibrillazione, visto che i vertici avevano scelto di sostenere Sala assicurando che il  vicesindaco avrebbe avuto un ruolo primario.
Da ieri tutto dovrebbe andare a posto (per Sala): chi non lo voleva votare, non lo voterà; gli indecisi dovranno scegliere se turarsi il naso e votarlo, o disertare le urne col rischio che Parisi vinca al primo turno; Sel potrà continuare ad appoggiare il manager per mancanza di alternative.
Ora, per molti elettori di sinistra, la palla torna definitivamente a Sala, il quale non ha più scuse per non uscire dall’immobilità che ha caratterizzato il mese successivo alla vittoria alle primarie.   ANDREA SPARACIARI