Bce
8:50 pm, 10 Marzo 16 calendario

Draghi paga le banche perché diano credito

Di: Redazione Metronews
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BCE Misure estreme da Mario Draghi per rilanciare l’economia europea che continua a stentare nonostante tutto. Tassi di interesse a zero, l’ammontare degli acquisti mensili di titoli nell’ambito del “quantitative easing” esteso a 80 miliardi, l’allargamento del programma alle obbligazioni delle aziende e Tltro a tassi negativi, ovvero le banche potrebbero di fatto essere pagate dalla Bce per fornire credito all’economia. Più che un “bazooka” (termine che era stato usato all’inizio di questa politica economica), una “bomba nucleare”, ha scherzato un giornalista. Mario Draghi ha stupito i mercati con un allentamento della politica monetaria molto più vasto di quanto si attendessero, cioè un’estensione del Qe da 60 a 70 miliardi e un intervento limitato ai soli tassi sui depositi. Tra le iniziative, importante per l’economia reale vuole essere la nuova tornata di Tltro, ovvero di prestiti agevolati alle banche condizionati all’emissione di prestiti all’economia, potrà avere tassi bassi fino ai livelli dei tassi sui depositi, ora negativi. Ciò significa, quindi, che le banche, così come ora devono pagare per parcheggiare le riserve nelle casse di Francoforte, potrebbero venire pagate per fornire credito.  
Questo allentamento senza precedenti, approvato – ha spiegato Draghi – a «maggioranza schiacciante» (e senza Jens Weidmann, il falco della Bundesbank) è dovuto al radicale mutamento del quadro macroeconomico avvenuto negli ultimi mesi, con il forte aumento della volatilità dei mercati e una ripresa che ancora stenta. Le nuove stime della Bce illustrate da Draghi stesso parlano chiaro: le stime sul tasso di inflazione nell’Eurozona per il 2016 sono state abbassate drasticamente dall’1% allo 0,1% e quelle sul Pil dall’1,7% all’1,4%. Le banche italiane e spagnole hanno guardato con sollievo al nuovo piano.
Borse in calo nonostante le nuove misure
Chiusura negativa per le Borse europee (tranne Madrid) benché dopo le parole di Draghi avessero iniziato a salire. Milano segna -0,50%, Londra -1,78%, Francoforte la peggiore a -2,31%. 
METRO

10 Marzo 2016
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