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7:08 pm, 10 Marzo 16 calendario

A Roma la Lega boccia le gazebarie su Bertolaso

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Non ci sono le condizioni di serietà e lealtà per sondare i cittadini sulla candidatura di Guido Bertolaso a sindaco». Doccia gelata da “Noi con Salvini” sulle consultazioni con 70 gazebo del centrodestra in programma sabato (dalle 10 alle 18) e domenica (dalle 9.30 alle 13.30). «Non c’è alcuna chiarezza sulle regole di questo referendum – denunciano i leghisti – il messaggio sulla scheda è poco chiaro e ingannevole. Le nostre primarie le abbiamo già fatte il 27 e 28 febbraio e i romani ci hanno detto “No Bertolaso”. Che senso ha insistere?».
Ma Bertolaso ci crede ancora
Ma l’ex capo della Protezione civile, sostenuto fortemente da Berlusconi, ci crede: «Il centrodestra può vincere se si ricompatta e con serietà e determinazione prende le redini della città. Si potrebbe anche vincere al primo turno. Io sono uno che costruisce, non uno che divide: non l’ho mai fatto nella mia vita. Se Roma non riparte – ha aggiunto – l’Italia non va da nessuna parte e noi vogliamo essere un po’ il centro morale di questo Paese». Quanto alle “gazebarie”, secondo Bertolaso, «se saranno pochi a votare sarà perché sono stati informati tardi».
“Pronto ad andare in Grecia”
All’ipotesi che il suo nome venga bocciato dalla consultazione, Bertolaso non si scompone e annuncia: «Io sono sereno e in quel caso lunedì parto e vado in Grecia ad aiutare quei disgraziati che nessuno aiuta. Le frontiere chiuse sono una cosa orripilante». Intanto anche la sinistra valuta lo svolgimento di possibili primarie “unificanti” per aprile. L’ex sindaco Marino ha incontrato Fassina per preparare il terreno, mentre l’ex ministro Massimo Bray sembrerebbe aver deciso di tirarsi fuori dai giochi. «Giusta una modalità democratica per la scelta del candidato della sinistra – il commento di Massimiliano Smeriglio di Sel – così saremo in grado di superare il limite delle autocandidature».
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10 Marzo 2016
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