Punk-blues e noise-rock è la notte della Jon Spencer

ROMA Una delle realtà di punta della scena musicale underground newyorkese venerdì h22 al Monk. Nel club di via Mirri fa tappa il tour della Jon Spencer Blues Explosion,  formazione punk-blues e noise-rock nata nei primi Anni 90 nella Grande Mela da una costola dei Pussy Galore. Creatori di un sound immediatamente riconoscibile, energico e selvaggio, Spencer e compagni arrivano nella Capitale sull’onda della pubblicazione dell’album Freedom Tower-No Wave Dance Party 2015.
Registrato nei leggendari Daptone House of Soul di Bushwick, l’album risente in positivo del lavoro di missaggio di Alap Momin, personaggio molto influente del circuito hip hop. Ai ritmi ipnotici tipici del rap, ma anche della produzione della band, si aggiunge la fascinazione per il post-punk e il rock’n’roll nella sua dimensione più grezza e immediata, un tappeto musicale ideale per le storie e i personaggi che Jon Spencer Blues Explosion vogliono raccontare nel loro disco. Una galleria vitale di spacconi, poliziotti corrotti, artisti in sofferenza, prostitute dimenticate che da sempre alimentano il cinema di genere, definendo le frontiere culturali di NY.
Intanto domani sera al Monk musica e cinema d’animazione. I C’Mon Tigre sonorizza dal vivo i corti di Gianluigi Toccafondo.
 
STEFANO MILIONI