Il sogno di un’Italia da Berlinguer a Pantani

TORINO Due decenni che potevano cambiare l’Italia e non l’hanno cambiata. Sono quelli che vanno dal 1984 al 2004 e che stasera, h21, al Colosseo passeranno sotto la lente di Giulio Casale, cantante e attore che si è dedicato in questi ultimi anni alla riscoperta del teatro-canzone di Giorgio Gaber, e il giornalista Andrea Scanzi. Insieme daranno vita allo spettacolo “Il sogno di un’Italia” che andrà a esplorare le atmosfere del Belpaese dalla morte di Enrico Berlinguer all’ultima fuga di Marco Pantani, dall’edonismo degli ‘80 al sangue del G8 di Genova. Ma con una domanda di partenza: “Perché in Italia la norma è eccezione e l’anomalia immorale è spesso regola?”. Così sulla scena questa coppia eclettica, che ha già collezionato negli anni passato un importante successo di palco con un altro spettacolo. Le cattive strade, di cui viene sostanzialmente riproposto lo stesso schema, farà il ritratto di un paese attraverso storie, istantanee e canzoni, da Bennato agli U2, da Gaber a Jeff Buckley, da De Gregori a Eddie Vedder. E sul palco sfileranno miti e maestri, figure indelebili ed eroi quasi loro malgrado. Si passerà dal sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino alle parole disilluse di Mario Monicelli, “La speranza è una trappola”, dalla promessa fatta e non mantenuta a Antonino Caponnetto fino al Pantheon di fratelli maggiori che se ne sono andati troppo presto come Massimo Troisi e Ayrton Senna e il Pirata di Cesenatico (Info: 011 6698034).
 
ANTONIO GARBISA