Fabio Volo-L’Orso Po Due destini incrociati

CINEMA Sogna di diventare un supereroe anche se non ha il fisico, né il talento, né la forza. È Po, il  mitico Panda protagonista di  “Kung Fu Panda 3” (dal 17 marzo al cinema) che nella versione italiana ha la voce di Fabio Volo. Due personaggi dal destino comune, come spiega lo stesso Volo: «Io sono Po,  anche io sono andato contro il destino che per me era scritto.  Non ho prestanza fisica, né talento e mio padre aveva un negozio di provincia. Lì doveva essere la mia vita e invece ho cambiato il mio destino. Appunto come Po».
Volo, come ha fatto?
Come faccio tutto: con  passione, desiderio, rivalsa sociale, ma anche solo la voglia di vivere a prescindere. Non ho nessun fuoco sacro e non so ancora che cosa esattamente voglio, ma so bene ciò che non voglio!
E che cosa vuole adesso?
Sto lavorando a questa serie tv cui pensavo da tanto, realizzata da me solo con persone che conosco e con cui sto bene, quindi anche con la mia compagna.
Dove la vedremo?
È ambientata tra Italia e New York e ogni puntata sarà di 40 minuti, dieci storie che iniziano e finiscono. L’hanno vista vari canali e sono interessati, non so chi la prenderà e ancora non ha un titolo, ma la vedrete.
Un primo passo verso un film da regista?
Sì, potrebbe essere.
Ma la tv la diverte ancora?
Sì, vado da Fazio e mi diverte un sacco e mi lusinga. Però non smetto di fare altre cose.
Come tornare alle Iene?
Volevo farlo da tempo. Abbiamo parlato a lungo di un ritorno  e  ora che non avevo il tempo per un format tutto mio, salire su una macchina già in partenza era perfetto.
Continuerà a muoversi tra Italia e New York?
Sì, lì vedo anche cose che spero di vedere anche qui, cominciando dalla tolleranza verso tutti che poi è ciò di cui parla anche Kung Fu Panda. SILVIA DI PAOLA