Il biglietto da visita? In un video
LAVORO C’è chi lo chiama “biglietto da visita digitale” chi preferisce l’acronimo V.P.P. (da Video professional profile). Comunque lo si chiami poco importa, fatto è che oggi il curriculum viaggia sul video. E sono sempre più le aziende e i privati che si rivolgono a specialisti della comunicazione multimendiale per scegliere bene o presentarsi al meglio. Così se nel film “Faccia a Faccia” il consulente d’immagine Russ Duritz (alias Bruce Willis) suggerisce ai clienti come far risaltare il proprio lato migliore, nel più recente “Lo stagista inaspettato” il pensionato Robert De Niro si vede chiedere una videopresentazione, per rientrare nel mondo del lavoro. Segno del cambiamento dei tempi. Lo sa bene Nicola Assetta, manager director di Shotyu (www.shotyu.com), piattaforma digitale leader nel Video Professional Profile.
“Negli Usa – spiega – la presentazione video è scontata, ma anche da noi sta prendendo piede. È un soliloquio davanti a una telecamera e in 2’ bisogna dare il meglio di sé”. Per aiutarvi in questo c’è il personal business video maker. “Chi si è rivolto a noi – continua Assetta – per valorizzare le proprie attitudini è stato soddisfatto: i nostri professionisti mettono in luce i punti forti di ciascuno. Il costo? Varia a seconda, dei casi, dai 400 ai 1.000 euro”.
ORIETTA CICCHINELLI
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