Montalbano
9:02 pm, 6 Marzo 16 calendario

Bocci, il bel Mimì di Montalbano si racconta

Di: Redazione Metronews
condividi

TELEVISIONE  Il bello delle donne secondo Cesare Bocci, al momento il donnaiolo più amato della nostra tv. Stasera il suo Mimì Augello sarà impegnato in un altro intrigatissimo caso dell’ispettore Montalbano (“La piramide di fango”, che parte dall’assassinio di un uomo trovato  in una tubatura di una condotta idrica, Rai 1 ore 21.20),  ma lui resta sempre lo stesso: «Mimi non riesce a non cedere al vizio di amare l’amore, anche quando dovrebbe starne alla larga. Di nuovo in lui c’è solo il tempo che passa».
Come vive l’amore Bocci? Somiglia al suo Mimì?
Lo vivo in modo opposto a quello di Mimi, anche perché altrimenti mi avrebbero già sbattuto fuori di casa. Ma anche io amo le donne, una piccola parte di lui mi appartiene e, come me, lui è uno non costruito, è come lo si vede, non applica strategie e anche io penso che quando vai a costruire qualcosa oltre te stesso, fai subito una pessima figura.
Cambierà il suo seduttore strada facendo?
No. Come si dice: “Mimì perde il pelo ma non il vizio”. Continuerà a sedurre e a farsi sedurre, finché ne avrà la forza.
Lei è pronto per questo?
Prontissimo. Tra poco cominceremo a girarne altri due episodi. Ma poi farò teatro perché senza teatro non so vivere.
Perché?
Perché il rapporto con il pubblico che si ha a teatro non somiglia a nulla. È energizzante.
Si porta a casa il suo Mimì o i suoi personaggi?
No! Fuori dal set non voglio pensarci.
Al di là dei suoi personaggi come si descriverebbe?
Direi che sono una persona complessa, lontanissima da come mi vede il pubblico. Il mio principale pregio è la tenacia ed è anche il difetto, perché vado sempre a sbattere la testa prima di fermarmi.
SILVIA DI PAOLA

6 Marzo 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo