Q2, svelato a Ginevra il Suv di casa Audi
AUTO Mancava all’Audi un SUV di lunghezza vicina ai 420 cm, ideale per la città perché poco ingombrante, ma con una buona capacità interna. In gamma è già disponibile la Q3, ma i suoi 439 cm lasciavano in ogni caso spazio per una vettura di lunghezza inferiore e soprattutto dal prezzo più contenuto. Quel modello si chiama Q2 e viene esposto in anteprima mondiale al Salone di Ginevra. Arriverà sul mercato in autunno e da quel momento potrà sfidare anche la nuova Mini Countryman. L’Audi Q2 misura 419 cm in lunghezza, 179 cm in larghezza e 151 in altezza. Anche il passo è lungo, 260 cm, soluzione che ha portato gli stilisti a sistemare le ruote agli estremi: ne guadagna soprattutto la vista laterale, grazie a degli sbalzi molto contenuti. L’Audi Q2 si distingue in maniera piuttosto significativa dalle Audi di oggi per alcune soluzioni inedite e di rottura come la calandra che assume ora un disegno ottagonale, il montante posteriore è di aspetto massiccio ed i fanali posteriori sono compatti, squadrati, meno orizzontali di quelli montati sulle Audi più recenti. Il bagagliaio ha una capacità minima di 405 litri, ma abbattendo il divano può ospitare fino a 1.050 litri. L’abitacolo, invece, mantiene forme lineari e molto conservative. A disposizione ci saranno il quadro strumenti digitale, Audi virtual cockpit e l’impianto multimediale MMI, azionabile dalla ghiera sul tunnel che permette di attivare una moltitudine di funzioni. Il sistema fornisce anche la connessione ad Internet e prevede un modulo wi-fi che consente di gestire svariate applicazioni. La gamma motori dell’Audi Q2 include unità di cilindrata molto diversa, con potenze variabili fra 116 CV e 190 CV. Alla base è previsto il 1000 TFSI, a tre cilindri, che si affianca agli altri benzina di 1400 e 2000. A gasolio sono invece i TDI di 1600 e 2000 cc. I due litri si potranno abbinare alla trazione integrale e conteranno su un nuovo cambio S tronic, a doppia frizione a 7 marce. L’S tronic sarà comunque disponibile su tutti i motori. In opzione è prevista la regolazione attiva dell’assetto, lo sterzo è del tipo ad assistenza progressiva e la geometria delle sospensioni varia in funzione del tipo di trazione: la Q2 a due ruote motrici utilizza al posteriore una struttura semi-indipendente, la quattro ruote motrici, invece, prevedono una geometria a quattro bracci.
C.CA.
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