Sicurezza
9:01 pm, 2 Marzo 16 calendario

L’Isis può colpire Allarme dei Servizi

Di: Redazione Metronews
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ROMA Cresce il rischio terrorismo in Italia. Il nostro Paese «appare sempre più esposto» alla minaccia jihadista e si presenta sempre più concreto «il rischio di infiltrazioni terroristiche lungo l’asse della rotta balcanica». È quanto emerge dalla Relazione 2015 al Parlamento sulle politiche dell’informazione per la sicurezza, che parla del nostro Paese come di un «target potenzialmente privilegiato sotto un profilo politico e simbolico religioso, anche in relazione alla congiuntura del Giubileo straordinario» e, al tempo stesso, «terreno di coltura di nuove generazioni di aspiranti mujahidin». In crescita costante è il fenomeno dei foreign fighters, e «massima vigilanza informativa» viene riservata al pericolo derivante dal possibile riotrno di combattenti. In generale, i nostri 007 giudicano «elevato» il rischio di nuove azioni dell’Isis in territorio europeo, e definiscono «concreta la possibilità che in Europa trovino spazio nuovi attacchi eclatanti sullo stile di quelli di Parigi», anche per mano di micro-cellule o lupi solitari. Del resto, gli aspiranti mujahidin partiti dal Vecchio Continente per la Siria e l’Iraq sarebbero, secondo le ultime stime, più di 5 mila. Nella propaganda jihadista non sono mancati i riferimenti all’Italia come nemico per i suoi rapporti con Usa e Israele e per il suo impegno contro il terrorismo. Inoltre «la massa di persone in movimento può presentare insidie sul piano della sicurezza».
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2 Marzo 2016
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