Riccardo e Barbara sposi le nozze diventano “dono sociale”

CATANIA. I confetti regalati da un negozio di bomboniere, la torta nuziale da un famoso pasticciere di Catania, il viaggio di nozze, a Roma, per conoscere il Papa, realizzato grazie all’aiuto di centinaia di persone.
Questa è la storia di due sposi particolari, Riccardo e Barbara. Lui, 47 anni, giornalista napoletano che a un certo punto della sua vita ha rinunciato a tutto per andare a vivere e lavorare nella casa famiglia Oasi della Divina provvidenza di Catania. Lei, 45 anni, lo ha conosciuto in una missione a Palermo e ha deciso di rinunciare al lavoro e ai suoi beni per raggiungerlo alle pendici dell’Etna. Vivono in una stanza della Casa famiglia e lavorano con gli ospiti della struttura: infermi e persone con gravi disagi. «Convincere la sua famiglia non è stato immediato – ci dice Riccardo – ma alla fine hanno abbracciato la nostra scelta».
E quando Riccardo dice “la scelta” si riferisce all’impegno di dedicare anche il proprio matrimonio agli altri. Infatti ha lanciato una campagna online per raccogliere fondi per sponsorizzare tre progetti sociali per aiutare chi è in difficoltà.
Hanno raccolto quasi ottomila euro grazie al passaparola e a donazioni arrivate da ogni parte del mondo. Così possono partire con i progetti: la coltivazione di zafferano biologico eseguito da soggetti con ritardo psichico medio- grave; un impianto di lumache per la raccolta di bava biologica eseguita da persone con lesione midollare; la coltivazione di spirulina eseguita da soggetti svantaggiati con provvedimento di affido.
«Oggi siamo già in grado di lanciare il primo: allevare lumache per far raccogliere ai disabili con lesioni midollari la bava, che serve per creare un potente disinfettante. Creiamo posti di lavoro proprio per chi è più svantaggiato. Tra un mese poseremo le lumache e presto saremo pronti per la raccolta».
Mercoledì scorso hanno raccontato la loro storia a Papa Francesco, a cui hanno anche regalato una loro bomboniera. «Avevamo scelto di realizzare un matrimonio in assoluta umiltà, perché la cosa importante era sposarci. Ebbene ci è stato donato tutto, dalle fedi al ricevimento, dalla torta al fotografo. È stata una gara di solidarietà da parte di tanta gente. Anche dal mondo di Facebook». Si può contribuire alla realizzazione dei tre progetti facendo una donazione a “Riccardo e Barbara sposi” sul conto Banco Posta dell’Associazione Insieme Onlus (www.insieme.ct.it).
STEFANIA DIVERTITO