Unioni civili
7:56 pm, 28 Febbraio 16 calendario

Vendola diventa papà con un figlio negli Usa

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, diventa papà. Sabato in una clinica in California è nato, tramite maternità surrogata, il piccolo Tobia Antonio, figlio del leader di Sel e del compagno Eddy Testa. La notizia è stata diffusa dal quotidiano Libero. Erano anni che Vendola parlava del suo desiderio di paternità: «È un pensiero che riposa nella mia vita e che ho sempre rimandato», aveva detto. E ancora: «Uso provocatoriamente questo mio sogno contro la pigrizia della politica sul tema dei diritti civili».
La parola ai giudici
Ora, all’indomani del voto sulle unioni civili che ha però escluso le adozioni per le coppie omosessuali, si vedrà se i giudici italiani riconosceranno la paternità di Vendola (il padre biologico del bimbo è il compagno Eddy che è canadese, mentre la madre genetica dovrebbe essere californiana, di origini indonesiane). La regolamentazione dei casi di figli nati da maternità sugrrogata, tanto per le coppie omo che per quelle eterosessuali, potrà rientrare nella nuova legge sulle adozioni che rivede quella del 1983 e su cui è pronto un disegno di legge apposito alla Camera.
Salvini: disgustoso egoismo
«Facciamo gli auguri a Nichi Vendola e al suo compagno. Ora spero che una vicenda personale non venga strumentalizzata dalla destra». Così Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center. Di segno diametralmente opposto il messaggio lanciato su Twitter dal leader della Lega, Matteo Salvini: «Vendola e compagno sono diventati papà, affittando utero di una donna californiana. Questo per me non è futuro, questo è disgustoso egoismo».
Sul ddl per le adozioni si apre nuovo scontro
«Stiamo preparando una legge complessa, che non riguarda solo le adozioni per le coppie gay. C’è da mettere mano all’intero impianto delle adozioni, con un unico faro: la tutela dei bambini». L’annuncio è di Maria Elena Boschi e apre un nuovo fronte di tensione nella maggioranza. Anche Debora Serracchiani ha incalzato: «Le unioni civili sono un primo passo. Si riparte la prossima settimana con il ddl adozioni. Per tutti, sia chiaro». Immediata la risposta del capogruppo di Ap alla Camera, Maurizio Lupi: «Il Pd non cerchi di far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta».
Unioni civili, i prossimi passi
Intanto il ddl 2081 sulle unioni civili, approvato dal Senato, è giunto alla Camera dei deputati con il numero 3634. La “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso” ha come ultimo status la dicitura standard: “Da assegnare”. Alla Camera la maggioranza ha numeri più ampi, ma Ap avverte: «Il ddl non va essere considerato “blindato”, dando la possibilità di eliminare eventuali incongruenze pur nell’ambito dell’accordo fatto».
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28 Febbraio 2016
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