Quanto è sciattoso il quarto potere

Con tutto il rispetto per il piccolo Matteo e per la sua solerte maestra, il neologismo “petaloso” è un termine piuttosto insulso e francamente inutilizzabile, ma non è questo il punto. In fondo l’Accademia della Crusca fa bene a tenere vivo il dibattito sulla lingua italiana, anche se prima di benedire discutibili parole nuove sarebbe il caso di dare una pubblica rispolverata al lessico dimenticato, partendo magari dall’uso corretto del congiuntivo; ma il punto non è neppure questo. Il punto è il livello inzupposo dell’informazione italiana, pronta a intingere il biscotto dei suoi titoli a nove colonne su facezie di ogni genere piuttosto che approfondire e scavare nelle notizie, quelle vere. Perché è a dir poco “barbaradursoso” che tutto il circo mediatico ruoti intorno alla boutade della Crusca nel giorno in cui il Cirinnà viene mortificato in nome di sentinelle in piedi e chierichetti in età da pensione subendo un downgrade “alfanoso” che ne defalca la dignità; nel giorno in cui salta fuori che il tanto decantato Expo dell’uomo della provvidenza piddina, Giuseppe Sala, ha generato in bilancio un buco “ozonoso” di 32 milioni di euro; nel giorno in cui il commissario Raffaele Cantone denuncia che l’Anticorruzione senza soldi rischia una “sciagurosa” paralisi.
Ma questo è il livello del quarto potere in Italia: più che “informoso” decisamente  “sciattoso”.
MATTEO GRANDI
Giornalista e blogger