Gerard Butler
7:54 pm, 24 Febbraio 16 calendario

Butler il duro risalva il mondo

Di: Redazione Metronews
condividi

CINEMA  Chi non vorrebbe avere le spalle protette da un agente col corpo e gli occhi di Gerard Butler? Ma cominciamo dall’inizio: se il primo “Attacco al potere” puntava i riflettori su un assalto alla Casa Bianca, per “Attacco al potere 2” (dal 3 marzo nei cinema) lo scenario si sposta in Europa ed è a Londra che il presidente Usa (Aaron Eckhart) e il suo fidato capo dei servizi segreti (appunto Butler) dovranno difendersi da un attacco terroristico senza precedenti perché, si sa, ad ogni sequel la posta in gioco si alza.
Butler, lei che è abituato a tostissimi allenamenti, come si è preparato per questo ruolo?
Mi sono allenato naturalmente ma non ho vissuto ciò che ho dovuto subire per “300”, il più duro tra i miei film. Quando scolpisci il tuo corpo caricandolo fino a quei livelli, lo fai solo per vanità. Adesso preferisco mille volte concentrarmi sulle tecniche di combattimento e cose di questo genere, che poi sono quelle che rendono reale il tuo lavoro sul set.
Quindi continua a preferire il genere action?
Sì. Mi piace la tensione che nasce dalle scene di combattimento, anche se ogni tanto si rischia di farsi sul serio male. In “Attacco al Potere 1”, per esempio, mi sono ritrovato con due costole lussate e un osso del collo rotto. Ma è più forte di me: mi piace interpretare i ruoli da vero duro.
E lo farebbe in tv?
Generalmente mi tengo molto alla larga dalla tv, proprio perché amo fare film e muovermi. Forse tra qualche anno, quando deciderò di voler rimanere nella stessa città e mi sarò stancato di viaggiare, potrò pesare magari a un personaggio in una serie televisiva.
Ma come è cambiato Gerard Butler strada facendo?
Non sono più così motivato come lo ero all’inizio, anche se sono ancora molto ambizioso. Ho imparato a rilassarmi maggiormente e a cercare di godermi tutto ciò che  di bello mi capita.
E quando si ferma cosa fa?
Medito molto, perché trovo che mi aiuti a calmarmi e mantenere le cose nella giusta prospettiva. Non c’è niente di meglio che sedersi sulla spiaggia e meditare su una bella giornata di sole. SILVIA DI PAOLA

24 Febbraio 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo