Ecco “Human”: il meglio e il peggio dell’umanità
CINEMA Storie d’amore e di morte. Ma anche storie di perdono e salvezza inattese, come quella dell’ufficiale tedesco delle SS che mette sotto il suo cappotto una bimba di due anni e la salva. E storie di crudeltà come quella della donna accoltellata perché vuole divorziare, o dell’uomo che – perse gambe e braccia e con una moglie fuggita via – comunque crede ancora nell’amore. E via così, in un viaggio lungo tre ore sulle montagne russe dell’umanità vera, che è splendore e orrore un attimo dopo.
È “Human”, incredibile film del pluripremiato fotografo francese Yann Arthus-Bertrand, prodotto da due fondazioni non profit, la Bettecourt Schueller e la Goodplanet, presentato Fuori concorso all’ultima Mostra veneziana. Girato in oltre 60 Paesi nell’arco di tre anni e realizzato con più di 2 mila interviste e 2500 ore di girato, sarà nei nostri cinema dal 29 febbraio con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Più che un film, un’esperienza. Imperdibile. SILVIA DI PAOLA
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