Unioni civili, Francesco: resto fuori dalla politica

VATICANO «Io non so come stanno le cose nel Parlamento. Il Papa non si immischia nella politica italiana. Nella prima riunione con i vescovi, nel 2013, ho detto loro: “Con il governo italiano arrangiatevi voi”. Perché il Papa è per tutti e non può mettersi nella politica concreta, interna di un Paese. Questo non è il ruolo del Papa». Così Francesco nel volo di ritorno dal Messico. Sempre sulle unioni civili, ha risposto: «Ciascun parlamentare deve votare secondo la propria coscienza ben formata».
La polemica con Trump
Francesco ha poi criticato il candidato alla presidenza Usa, Donald Trump, che vuole barriere invalicabili ai confini: «Voler costruire muri e non fare ponti non è cristiano. Questo non è nel Vangelo». Infine un accenno ai casi di pedofilia non perseguiti nella Chiesa: «Un vescovo che cambia di parrocchia un prete pedofilo è un incosciente. E deve presentare la rinuncia. È chiaro?». Infine, parlando del contrasto al virus Zika, Francesco ha aperto alla contraccezione dicendo: «Evitare la gravidanza non è un male assoluto in certi casi. Mentre l’aborto non è un male minore: è un crimine. Male minore è evitare la gravidanza».
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