Fabio Rizzi dal carcere: sono finito politicamente

MILANO «Ha fatto lunghe dichiarazioni per chiarire punto per punto, ma nessuna ammissione». Così la legale di Fabio Rizzi, Monica Alberti, al termine dell’interrogatorio di garanzia nel carcere di Monza del consigliere regionale leghista arrestato per presunte tangenti negli appalti della sanità. Mercoledì i carabinieri hanno trovato 15 mila euro in banconote in soffitta e 2.000 nascoste in un congelatore di casa, mentre dalle intercettazioni si scopre che veniva chiamato “allevatore di maiali” o “allevatore di polli”. Rizzi «è consapevole che politicamente è finito» ha riferito la legale.
Come spendere dieci milioni
«Farò chiarezza su tutto, ho fiducia nella magistratura». Così Maria Paola Canegrati, la “zarina” dell’odontoiatria lombarda considerata fulcro del sistema corruttivo, secondo quanto ha riferito il suo avvocato. «La mia assistita è molto provata – ha aggiunto – anche perchè ha un figlio di 13 anni». Dagli atti emergerebbe che Rizzi avrebbe chiesto a Canegrati come spendere dieci milioni di soldi pubblici destinati all’odontoiatria sociale.
METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA