È Roma-Real Madrid Giallorossi senza paura

CALCIO I giornalisti spagnoli assiepati davanti all’hotel Hilton di Roma, dove alloggia il Real Madrid, ieri con l’aria annoiata di chi nel calcio le ha viste e soprattutto le ha vinte tutte, dicevano che la Roma è un “Dead man walking”. Negli stessi minuti a Trigoria, però, Luciano Spalletti andava giù duro con i pronostici: «abbiamo il 50% di possibilità, e se alla fine passassimo noi il turno non mi stupirei». Insomma: l’ottavo di Champions tra Roma e Real Madrid è iniziato così, con la Roma che non ci sta a passare per vittima di turno.
Il problema è che intorno alle 13.40 in albergo è arrivato il Real, con l’incubo Ronaldo (il primo a scendere) «venuto qui per vincere», come ha poi detto in conferenza stampa. E Ronaldo è uno che alla Roma tre gol (con il Manchester United), tutti nella stessa partita, li ha già fatti. E, siccome  la serata horror di Barcellona, con quella goleada impressa a fuoco nella mente dei tifosi giallorossi, è ancora viva, la Roma potrebbe giocare con una difesa a quattro (anche se Spalletti ha assicurato che non ci saranno gabbie per Ronaldo) su cui arretrerebbe spesso e volentieri anche De Rossi. « Contro il Real Madrid non è mai facile, ma hanno sicuramente maggiori possibilità di vincere ora rispetto a quelle che avevano un mese fa», ha detto Carlo Ancelotti. Sarà. Fatto sta che CR7 a Mediaset Premium ha detto: «Penso che la Roma abbia  una squadra molto buona, e  un allenatore altrettanto buono: giocare in trasferta è difficile, ma anche noi abbiamo le nostre armi. Siamo una squadra esperta». E Zidane? «La Roma è molto organizzata. Ma sono tranquillo, perché abbiamo lavorato bene», ha detto il tecnico che stasera debutterà in Champions League.
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