Draghi: è ora di investire Borse ancora in recupero

BRUXELLES «La ripresa prosegue a passo moderato, sostenuta soprattutto dalle nostre misure di politica monetaria e dai prezzi dell’energia». Lo ha ricordato il presidente della Bce, Mario Draghi, nella sua audizione al Parlamento europeo. «Gli investimenti – ha proseguito – restano deboli. Per rendere il sistema dell’area euro più resiliente, la Bce è pronta a fare la sua parte ed esaminerà la possibilità di agire a marzo». Intanto però «le politiche fiscali dovrebbero sostenere la ripresa economica attraverso gli investimenti pubblici e la tassazione più bassa».
Non si ferma il rally
In parallelo al discorso di Draghi, le Borse hanno proseguito il loro rally, anche sulla scia dei forti guadagni di Tokyo e Hong Kong. Aiuta l’aumento del prezzo del petrolio e il calo di quello dell’oro. Londra è salita del 2,04%%. Milano è avanzata del 3,52%, Francoforte del 2,67% e Parigi del 3,01%. Il recente calo delle banche in Borsa, ha spiegato ancora Draghi, «è stato amplificato dalla percezione che le banche potrebbero dover fare di più per adeguare i propri modelli di business per il contesto di tassi di interesse più bassi e il quadro normativo internazionale rafforzato che è stato messo in atto dopo la crisi». In verità «la revisione delle norme ha posto le basi per aumentare in modo duraturo la resilienza non solo delle singole istituzioni, ma di tutto il sistema finanziario».
Nessuna trattativa con Palazzo Chigi
Quanto al nostro Paese, «non c’è stata alcuna disparità di trattamento per le banche italiane che non sono state privilegiate, nessuna corsia preferenziale –  ha tenuto a mettere in chiaro il presidente della Bce – e non mi risultano contatti con il governo italiano per comprare crediti deteriorati in Italia. È una storiella e non c’è alcun negoziato».
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