GIULIO REGENI
8:43 pm, 14 Febbraio 16 calendario

Regeni, solo ora esaminati i video

Di: Redazione Metronews
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EGITTO Le indagini degli inquirenti egiziani e di quelli italiani al Cairo per l’omicidio di Giulio Regeni proseguono, anche se sembrano andare più in parallelo che insieme. Il direttore della procura di Giza ha ordinato l’esame dei filmati delle telecamere a circuito chiuso attive nei negozi e nelle zone visitate dal giovane ricercatore italiano il giorno della sua scomparsa, lo scorso 25 gennaio. I filmati potrebbero far luce sulle testimonianze emerse in questi giorni riguardo al fermo subito dal giovane da parte di membri delle forze di sicurezza nell’area di piazza Tahrir. L’inquirente egiziano ha aggiunto che la Procura ha ricevuto il rapporto riguardante l’autopsia redatto dall’Autorità di medicina legale al Cairo. Sono filtrate indiscrezioni sulla stampa che confermerebbero le torture subite dal ragazzo friulano. Il direttore dell’Istituto Cairo per gli Studi sui diritti umani ha sottolineato al New York Times che il caso Regeni porta «l’impronta» dell’apparato delle sicurezza egiziana. E un amico del giovane ha affermato di temere che Giulio sia finito in mezzo a una faida fra servizi. Anche gli inquirenti italiani sarebbero orientati a ritenere possibile il coinvolgimento di organismi egiziani, e lamentano la lentezza e la fatica con cui procedono le loro indagini.
Omicidio di attivista, assolto agente
Ribaltata la condanna per un agente egiziano. A un anno dalla morte di Shaimaa Sabbagh, l’attivista egiziana uccisa dai proiettili di gomma della polizia il 24 gennaio 2015 durante una commemorazione della rivoluzione di piazza Tahrir, è stata annullata la condanna a 15 anni che era stata imposta all’agente ritenuto responsabile.
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14 Febbraio 2016
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