Papa Francesco
8:48 pm, 14 Febbraio 16 calendario

La denuncia di Francesco No all’arricchimento sulla vita dei disperati

Di: Redazione Metronews
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MESSICO Il Messico diventi «una terra che non debba piangere uomini e donne, giovani e bambini che finiscono distrutti nelle mani dei trafficanti della morte». Lo ha detto Papa Francesco nell’Angelus recitato ad Ecatepec.
Sono stati tutti molto intensi i discorsi del Pontefice, a commento del Vangelo di domenica. «No ad una società di pochi e per pochi – ha gridato – che è il disegno del padre della menzogna, del diavolo, di colui che vuole dividerci, generando una società divisa e conflittuale». «No alla ricchezza, no alla vanità, no all’orgoglio»: sono le tre tentazioni che Francesco esorta a respingere. Il Pontefice ha invitato ad «aprire gli occhi di fronte a tante ingiustizie che attentano direttamente al sogno e al progetto di Dio». «La ricchezza – ha dettagliato – impossessandoci di beni che sono stati dati per tutti e utilizzandoli solo per me o per i miei, è procurarsi il pane con il sudore altrui o persino con la vita altrui. Quella ricchezza che è il pane che sa di dolore, di amarezza, di sofferenza». Poi, «la vanità. Quella ricerca di prestigio basata sulla squalifica continua e costante di quelli che “non sono nessuno”. La ricerca   esasperata di quei cinque minuti di fama che non perdona la fama degli altri. Facendo legna dell’albero caduto, lascia spazio alla terza tentazione, la peggiore: l’orgoglio, ossia il porsi su un piano di superiorità di qualunque tipo, sentendo che non si condivide la vita dei comuni mortali». Si tratta di «tre tentazioni con cui il cristiano si confronta quotidianamente«.
OSVALDO BALDACCI

14 Febbraio 2016
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