Calcio
11:18 pm, 14 Febbraio 16 calendario

Fiorentina-Inter 2-1 Il terzo posto è Viola

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Sulla corsa al terzo posto si allunga un’ombra viola. La Fiorentina ha battuto in rimonta l’Inter 2-1 nello scontro diretto superando la Roma in classifica (i giallorossi sono a quota 47, i Viola a 49) piantando l’Inter a 45 punti e con i fari del Milan addosso (i rossoneri hanno 42 punti). La corsa al terzo posto è ora un condominio: ma da ieri all’attico c’è una squadra che intenzione di rimanerci.   
L’inizio è dell’Inter
La gara di ieri poteva finire in tanti modi. L’Inter si è presentata con il cinismo di inizio stagione: un tiro un gol per gli uomini di Mancini nel primo tempo. I nerazzurri sono stati capaci di soffrire (soprattutto Bernardeschi) fino al 25’ per poi punire alla prima conclusione con un tiro velenoso di Brozovic. Sembrava fatta. Invece la Fiorentina ha continuato a tessere la propria tela, facendo breccia nella difesa interista al 16’ del secondo tempo: cross di Ilicic da distanza siderale, Murillo la prolunga di testa sul secondo palo dove Borja Valero, di testa, infila in rete.
Da qui al sorpasso ci sono almeno un paio di episodi che faranno discutere: un fallo di mano in area di Telles che però l’arbitro Mazzoleni giudica involontario e l’espulsione, sempre di Telles, al 38’ (ma il brasiliano era intervenuto sulla palla). Il finale di partita è rovente: Babacar segna al 94’, e nei due minuti successivi vengono espulsi Zarate e Kondogbia. Inter furibonda: ma la Fiorentina non ha demeritato.
Sinisa, idee Champions
E in tutto questo ci sono anche le rinate ambizioni rossonere. Il Milan  ha battuto il Genoa (2-1) e crede anche lui al terzo posto. «Mancano tredici gare, se continuiamo così possiamo lottare anche noi per la zona Champions» ha infatti ammesso l’allenatore, Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo  ha anche mandato un segnale preciso a Mario Balotelli (ma lui il nome non l’ha fatto), reo a suo dire di non aver pressato a sufficienza nelle ultime azioni: «chi non si sacrifica fino al 94’ non mettere più piede in campo».
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14 Febbraio 2016
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