Banca Etruria insolvente Rinviati rimborsi truffe

ROMA Gli indennizzi per i risparmiatori sono rimasti fuori dal decreto sul sistema bancario approvato dal Consiglio dei ministri, che ha ratificato l’accordo europeo sulla garanzia pubblica alla cartolarizzazione dei crediti bancari in sofferenza. Ma il premier Renzi ha subito tranquillizzato: «Nessun rinvio per l’indennizzo dei risparmiatori: le norme sono già previste nella legge di Stabilità e non c’era bisogno di un decreto. Occorrerà attendere solo pochi giorni con la firma dei relativi provvedimenti (un Dpcm e un decreto ministeriale)». Il governo ha invece messo mano al credito cooperativo: «Tra le 400 banche crediamo che ci siano tanti esempi di buona gestione – ha detto Renzi – questo modello non va buttato, ma difeso e protetto». Così la riforma, che entrerà in vigore entro 18 mesi, ha previsto la costituzione di un gruppo con un miliardo di patrimonio («un grande ombrello di salvataggio»).
Dichiarata insolvenza Banca Etruria
Intanto il tribunale fallimentare di Arezzo, accogliendo il ricorso del liquidatore, ha dichiarato lo stato di insolvenza della vecchia Banca Etruria. «Una decisione che apre la strada al procedimento per bancarotta fraudolenta nei confronti degli ultimi amministratori». È quanto afferma il Codacons, pronto a costituirsi come parte offesa a tutela degli investitori. Sono più di 2.000 i piccoli risparmiatori di Banca Etruria che si sono già rivolti al Codacons per avviare iniziative legali finalizzate ad ottenere il rimborso dei soldi persi con il salvataggio.
METRO