economia
8:44 pm, 9 Febbraio 16 calendario

Le Borse in altalena con Italia maglia nera

Di: Redazione Metronews
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MILANO Le Borse europee chiudono tutte negative un’altra seduta influenzata dai timori di un rallentamento globale e partita sulla scia del tracollo di Tokyo (-5,4%). Ancoro sotto tiro i bancari, con Deutsche Bank giù del 3,91%. Londra cede lo 0,88%, Parigi perde l’1,69%, Francoforte scende dell’1,11%, l’Ftse Mib di Milano, maglia nera, segna -3,21% a 15.913 punti, Madrid lascia sul terreno il 2,15% e Atene il 2,89%.
Fattori di debolezza
«Tre quarti dei problemi vengono dalla situazione globale, ma noi ci aggiungiamo troppi fattori di debolezza irrisolti». Ne è convinto l’economista Paolo Manasse, che spiega: «Le banche italiane hanno sofferto molto la recessione, accumulando prestiti inesigibili. È vero che il sistema è solido, ma è in condizioni peggiori di quelli di tanti altri Paesi». «Gli sbandamenti dei mercati finanziari da noi si amplificano perché siamo più deboli – insiste l’economista – a noi basta uno stormire di spread e, con il debito pubblico che ci ritroviamo, i tassi di interesse schizzano alle stelle. Il nodo del debito pubblico non è stato ancora affrontato, tanto che continua a crescere».
Prevale il pessimismo
«Certo lo scenario più preoccupante è quello internazionale – sottolinea ancora Manasse – da inizio anno sul bicchiere mezzo pieno prevale il pessimismo e scattano tensioni non sempre giustificate. La ripresa stenta e da noi è piccolissima, con un mercato del lavoro che ha esaurito il suo accenno di miglioramento». «La drammatica altalena delle Borse conferma che la crisi non è finita e che la ripresa dell’economia reale non è mai iniziata», commenta il segretario confederale Cgil, Barbi.
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9 Febbraio 2016
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