Amministrative 2016
10:40 pm, 8 Febbraio 16 calendario

Da Milano a Roma cercansi candidati, disperatamente

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’Italia si avvicina alle amministrative e nelle città più importanti i giochi per capire chi saranno i candidati dei diversi schieramenti sono tutt’altro che chiusi.
Nord
La “capitale morale” è l’unica città in cui si sono concluse le primarie del centrosinistra, che hanno incoronato  Giuseppe Sala. L’uomo di Expo 2015 ha però  smosso Sinistra Italiana-Sel, che punta a un nome proprio. Pippo Civati, leader di Possibile ha declinato l’invito, ma non sarebbe un no definitivo. A destra il cerchio si sta stringendo sull’ex ad di Fastweb Stefano Parisi, mentre il Movimento 5 Stelle punta su Patrizia Bedori. E poi c’è Vittorio Sgarbi, che a Milano ha deciso di candidarsi in solitaria.
A Torino per il centrosinistra è in discesa la corsa di Piero Fassino, pronto ad affrontare il secondo mandato, ma alla sua sinistra l’ex sindacalista Giorgio Airaudo, candidato con Sel, potrebbe togliere voti all’uomo forte del Pd. M5S ha scelto da tempo la sua candidata Chiara Appendino. Potrebbe essere lei l’unica ad arrivare al ballottaggio. A destra invece il gioco dei veti incrociati tra Lega, Fi e Fdi, ha impedito la scelta di un candidato forte. Berlusconi ha puntato su Osvaldo Napoli, ex deputato azzurro. Ma le consultazioni sono aperte, e l’opzione sembra quella di sacrificare un “perdente nobile” contro Fassino.
Centro
Roma è ancora attonita dopo il terremoto seguito alla cacciata di Marino. Il Pd capitolino ha candidato per le primarie il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti (sponsorizzato da Matteo Renzi), già capo di Gabinetto al Campidoglio nell’era Rutelli, e lo “sfidante” Roberto Morassut, ex assessore con Veltroni. Ma i due per ora sembrano più occupati a legittimarsi a vicenda che a confrontarsi sui temi della città. A sinistra la spina nel fianco è rappresentata da Stefano Fassina (sinistra Italiana-Sel) pronto a correre in tandem proprio con l’ex sindaco Ignazio Marino, che rappresenta i “delusi dal Nazareno”. Fassina ieri davanti ai cantieri chiusi della Metro C ha lanciato il suo progetto per potenziare il Tpl. Il centrodestra naviga a vista: ieri in serata è arrivato il clamoroso stop alla candidatura di Alfio Marchini per il veto di Fdi e in particolare dell’ex ministro Giorgia Meloni. Marchini a questo punto potrebbe correre da outsider, mentre a destra prende quota l’ex governatore del Lazio Francesco Storace:  ha raccolto 25 mila firme per le primarie del centrodestra, di cui è il primo (e per ora unico) candidato. I 5 stelle, dati per favoriti subito dopo la caduta di Marino, non hanno ancora un nome e da ieri sono alle prese col regolamento interno che prevede multe da 150 mila euro per i “dissidenti”.
Sud
A Napoli Luigi De Magistris tenterà il bis, col supporto di Sel e Sinistra italiana. Ma se la vedrà con le primarie del centrosinistra: in corsa l’ex sindaco Bassolino, la deputata Pd Valeria Valente e il leader dei giovani dem napoletani Marco Sarracino. A destra Berlusconi ha imposto il nome dell’imprenditore Gianni Lettieri. I 5 Stelle, forti nei sondaggi, devono ancora indicare il loro candidato.
Election Day
Nonostante il no del ministro dell’Interno Alfano per accorpare amministrative e  referendum anti-trivelle nello stesso giorno, ieri c’è stato un nuovo appello.
La lettera
Il governatore della Basilicata Piero Lacorazza ha scritto al Capo dello Stato per ricordare che l’election day, oltre ad abbassare i costi della macchina elettorale, garantisce una più ampia partecipazione al quesito sul futuro energetico dell’Italia.
METRO

8 Febbraio 2016
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