Prolungare i metrò e tariffa unica, le ricette di Sala

Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo spa.  
Area C allargata: sì/no?
No: per ridurre l’impatto del traffico e facilitare la continuità territoriale, meglio  potenziare il trasporto pubblico e   prolungare le metropolitane.
Mezzi gratuiti: sì/no? Perché?
No: efficienza e qualità  hanno un costo. La sfida è avere un trasporto pubblico sempre più efficiente ed estenderlo alla città metropolitana, ma  mantenendo i  principi di equità nelle tariffe.
La prima azione da sindaco per i pendolari della Milano metropolitana?
Propongo finalmente l’integrazione tariffaria fra Atm e Trenord: se ne parla ormai da anni, ma ancora non c’è.
Cosa farebbe per favorire la mobilità a due ruote? Più piste ciclabili o più zone con il limite dei 30 km/h?
Completerei i percorsi ciclabili, integrandoli coi sistemi verdi di Milano. Non dappertutto, però, possono essere previste le ciclabili, per questo credo che si debbano studiare anche soluzioni diverse.
Pm10: le prime misure da sindaco e le sue politiche di lungo periodo?
Si deve abbattere l’inquinamento prodotto dalle caldaie con norme più restrittive e strumenti di agevolazione economica e fiscale per sostituirle.  
Per gli scali ferroviari cosa propone?
Se diventerò sindaco m’impegno a far approvare dal Consiglio comunale il progetto  entro un anno, senza modifiche rispetto a quello che era già stato deciso.
Come vede il trasferimento della Statale a Rho e che fare delle aree lasciate libere dal Politecnico a Città Studi?
Il campus a Rho è un’ottima idea. Città Studi potrebbe dilatare gli spazi di Besta, Istituto dei Tumori e del Politecnico.
Cosa può fare l’amministrazione locale per creare nuovo lavoro?
Il Comune può agire a sostegno alle startup;  con uno sportello per le imprese internazionali che scelgono di investire qui; lavorando sulla conciliazione famiglia-lavoro, cruciale per l’occupazione femminile.
Perché scegliere lei e non gli altri?
Perché sono un uomo del fare e posso mettere a servizio di Milano l’esperienza e le relazioni nate con Expo 2015. E perché con me il centrodestra sarebbe più in difficoltà.
ANDREA SPARACIARI