L'intervista
8:00 pm, 4 Febbraio 16 calendario

Enrico Ruggeri a Sanremo “All’Ariston non mi emoziono più”

Di: Redazione Metronews
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MUSICA È uno dei veterani del Festival. E per la sua decima volta all’Ariston Enrico Ruggeri porterà “Il primo amore non si scorda mai”, tra rock, melodia, elettronica e canzone d’autore. A seguire, il 12 febbraio, l’album “Un viaggio incredibile”.
Lei è un habitué di Sanremo: si emoziona ancora?
No, sono abbastanza tranquillo. Vado molto più in ansia prima di un concerto, quando sento il brusio del pubblico. Ne avrò fatti tremila, ma l’emozione c’è sempre.
Perché “Il primo amore non si scorda mai”?
Il titolo è un po’ uno scherzo: uno s’aspetta una ballata romantica, invece parte un rock tosto, con tanto di citazione degli Stranglers. Il senso del testo è: noi siamo fatti di tutto quello che ci è capitato. Esprime quello che eravamo e quello che siamo, la vita che ci cambia e determina il nostro essere.
E il nuovo disco?
È un mix fra inediti e classici rivisitati. Nei suoni cerco di essere personale e non omologato. Ascolto la radio per sapere quello che non devo fare.
In più ci sono quattro cover di David Bowie…
Ma le avevo incise anni fa, in tempi non sospetti. Bowie è uno dei motivi per cui faccio questo mestiere. Ho sempre ammirato il suo essere insoddisfatto, curioso e refrattario alle regole del mercato.
Anche lei, un po’, lo è.
Ci provo. Ho uno studio, quando voglio entro e registro quel che mi passa per la testa. Conduco un programma radio, a giugno uscirà un mio nuovo giallo. E penso a un altro tour teatrale. Rispetto al passato ora nella musica è difficile emergere, perché non ti danno il tempo di crescere. Fossi nato al tempo dei talent, sarei un senzatetto.
DIEGO PERUGINI

4 Febbraio 2016
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