Affittopoli: corsa contro il tempo

ROMA Lo scandalo sugli affitti stracciati degli immobili comunali, che da anni riaffiora periodicamente, è il terreno di battaglia sul quale il commissario per Roma Francesco Tronca intende lasciare il segno. Ma i tempi sono davvero stretti.
L’amministratore straordinario ha ultimato il censimento sul I Municipio, approfondendo il lavoro gia fatto dalla giunta Marino. Il passo successivo, con le due task force appena istituite, è quello di scoperchiare la zona grigia (circa il 50% degli immobili), adeguare gli affitti a chi paga poco, sfrattare i morosi, scoprire il sommerso.
Contesualmente il lavoro va esteso agli altri 14 Municipi, per un totale di circa 25 mila immobili. Un lavoro immane, con la scadenza delle prossime elezioni, che con ogni probabilità si terranno il 5 giugno. Tronca non intende vendere il patrimonio del Comune. Ma con l’adeguamento dei canoni a prezzi di mercato, secondo il suo staff, al Campidoglio arriverebbero 300 milioni di euro l’anno. Resta l’incognita del tempo. È probabile che il commissario chiuda il capitolo del I Municipio, impostando il lavoro per i rimanenti. Il che sarebbe già un risultato. Sul patrimonio capitolino ieri ha parlato anche l’ex sindaco Ignazio Marino  su Repubblica.tv: «Ci sono galoppatoi in centro, accanto alle Mura Aureliane o alle meravigliose testuggini di Renzo Piano, dove chi li ha in affitto dagli anni ‘90 paga 300 euro al mese. Spero che il commissario Tronca intervenga anche su questo». E tra gli immobili censiti e dagli affitti “opachi” non mancano associazioni e sedi di partito.
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