Allarme smog
1:23 am, 3 Febbraio 16 calendario

Smog, soldi ai Comuni per un piano nazionale

Di: Redazione Metronews
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Roma. La coperta, giura il ministro dell’Ambiente Galletti, non è troppo corta. È quella giusta. Bisogna solo sistemarla al meglio. Ci sono 252 milioni per un nuovo bando per migliorare l’efficienza energetica degli edifici scolastici, 35 per lo sviluppo della mobilità sostenibile, 12 per interventi di promozione della mobilità alternativa al trasporto privato, più sei disponibili per materiale di mobilità sostenibile, 50 per le colonnine elettriche. Il tutto annunciato in una riunione sulla qualità dell’aria con gli enti locali organizzata già il 30 dicembre e che è caduta, ieri, proprio in un altro periodo di emergenza smog.
In piena emergenza
«Siamo in un’emergenza climatica che non si registrava da anni – ha detto Galletti – però Regioni e comuni devono spendere bene le risorse che hanno». Bacchettata agli enti locali che non hanno mostrato troppa gioia per i provvedimenti annunciati: «Misure spot», hanno detto Abruzzo, Veneto, Piemonte, anche se tutti i rappresentanti locali hanno giudicato positivamente l’attivazione del tavolo. «Ne farò uno ogni mese e mezzo», ha promesso Galletti.
I rappresentanti locali sono arrivati a Roma con la lista della spesa: il comune di Napoli ha chiesto soldi per 7mila nuovi alberi; Roma vuole lo sblocco dei fondi per la Metro C e per la mobilità; trasporto pubblico e vie ciclabili tra le priorità di Milano e della Lombardia; Torino vuole fondi per tram e cura del ferro.  Dal comune di Milano anche la richiesta di agevolazione per finanziare interventi dei privati per cambiare le caldaie.
Il tutto è arrivato nel giorno in cui è entrato in vigore il Collegato ambientale: scatteranno sanzioni da 300 euro per chi getta in strada carta degli scontrini, mozziconi e piccoli rifiuti.
Nasce il marchio “Made Green in Italy” per promuovere la sostenibilità ambientale dei prodotti nazionali. Le imprese green sono 120 mila e producono circa il 10% del valore aggiunto delle imprese italiane. Scatta anche la sperimentazione sul vuoto a rendere. Ma su questo si attendono i decreti del governo per regolamentarlo.
Allergie in aumento
RomaLe città italiane sempre più soffocate dallo smog. E a dirlo sono i bambini, anche i  più piccoli, tra i quali negli ultimi due mesi si è registrato un picco di emergenze respiratorie, tanto che gli accessi ai pronto soccorso pediatrici – soprattutto nelle grandi città – hanno fatto registrare un aumento pari almeno al 25%. A lanciare l’Sos è il presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Giovanni Corsello.
Tale aumento di criticità respiratorie nei bambini, ha precisato, «si rileva soprattutto nelle grandi città ed è dovuto all’emergenza smog e inquinamento delle ultime settimane». Si tratta, ha chiarito il presidente Sip, «di casi di iper-reattività delle mucose respiratorie agli inquinanti dell’aria, che portano anche a urgenze respiratorie. Ciò soprattutto in bambini in qualche modo predisposti ma anche nei primi anni di vita». Che fare allora in questi casi? Innanzitutto, «bisogna accertarsi che i livelli di ossigeno per la respirazione non vadano sotto il livello di soglia, nel qual caso, è necessario recarsi in ospedale. E i bimbi vanno monitorati». 
Appello dei sindaci alla Ue
«Noi sindaci di grandi città siamo in prima linea nella lotta contro il flagello smog e siamo molto preoccupati».nQuesto l’appello firmato da Pisapia (Milano), De Magistris (Napoli) e Orlando (Palermo) su proposta di Green Italia e del Partito Verde europeo. È rivolto agli europarlamentari perchè dicano no alla nuova normativa sui controlli delle emissioni delle auto che approda oggi a Bruxelles e che, se adottata, «permetterà di superare per molti anni i limiti di emissioni stabiliti dalla legge europea (consentendo di inquinare fino a due volte di più) e di rinviare i test su strada».
Stefania Divertito

3 Febbraio 2016
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