L’Oms: Con il caldo Europa a rischio Zika

USA. L’Oms ha esortato i Paesi europei a premunirsi contro la diffusione del virus Zika, che potrebbe “attecchire” rapidamente con l’arrivo delle alte temperature in primavera ed estate.   «Ogni Paese europeo dove le zanzare Aedes sono presenti, in particolar modo quelli mediterranei, può essere a rischio per la diffusione del virus Zika», ha avvertito il direttore regionale della sezione europea dell’Oms, Zsuzsanna Jakab. «Un certo numero di viaggiatori infettati con lo Zika è entrato in Europa ma il virus non si è propagato perché la zanzara è ancora inattiva».  Intanto un nuovo caso di contagio, il sesto, è stato confermato in Germania, a Dusseldorf. 
Dall’India due vaccini
Ricercatori indiani di Hyderabad hanno annunciato di aver sviluppato due  vaccini contro il virus Zika. La società Bharat Biotech International Limited ha già depositato «nove mesi fa» un brevetto per il vaccino  anche se non ancora pronto per essere impiegati. 
Ci vorrà ancora del tempo per completare i test sugli animali e sugli esseri umani. Secondo il responsabile del laboratorio, Krishma Ella «nella migliore delle ipotesi in 4 mesi potremmo avere un milione di dosi». La Biotech spera nel sostegno del governo per accelerare i tempi di sviluppo e produzione.   
In Texas un caso di trasmissione sessuale
A Dallas, in Texas, è stato segnalato un raro caso di virus Zika trasmesso sessualmente.  La persona contagiata  non aveva  effettuato viaggi nelle aree contagiate, ma il partner era appena ritornato dal Venezuela. «Posso solo ipotizzare che si  tratti di un raro caso avvenuto durante il periodo di viremia, quando  la persona è sintomatica. Per quanto ne sappiamo, Zika non dovrebbe  essere come l’Hiv che rimane infettivo», spiega Irene Cetin, direttore di  Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sacco di Milano.  
  
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