#WeCanICan
5:39 pm, 3 Febbraio 16 calendario

In Europa ancora il cancro provoca un decesso su 4

Di: Redazione Metronews
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ROMA. In Europa il cancro ha ucciso 1,3 milioni di persone nel 2013, provocando oltre un quarto (il 26%) di tutti i decessi. Gli uomini (726.500 morti dovute a tumori) sono stati più colpiti rispetto alle donne (570.300). Eurostat, l’ufficio statistico dell’Ue, ha presentato il suo report in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che cade oggi. I tumori letali hanno causato oltre un terzo (il 37%) di tutte le morti nella popolazione europea di età inferiore ai 65 anni, mentre il livello scende sotto il quarto (23%) per le persone dai 65  anni di età in su. Il tumore ai polmoni è quello più letale (21%), seguito dal tumore al colon-retto (153.100 decessi, il 12%),  dal tumore al seno (92.600 o il 16% per la popolazione femminile), al  pancreas (81.300 o il 6%) e alla prostata (72.700, o il 10% di tutti i tumori fatali per la popolazione maschile).
L’Italia al  28%
Quanto al nostro Paese, l’Italia ha registrato una percentuale di morti dovute a tumore sul totale dei decessi (28%) superiore alla media Ue (26%), al quinto posto in Europa dopo Slovenia, Paesi Bassi, Irlanda e Danimarca. Tuttavia, negli ultimi 20 anni gli italiani che hanno superato il cancro sono aumentati del 18% tra gli uomini e del 10% tra le donne, e sono circa 3 milioni le persone che attualmente convivono con una precedente esperienza di cancro: il 5% della popolazione (dato Aiom-Airtum 2015).
Prevenire? Un dovere 
Il 40% dei decessi provocati dai tumori può essere evitato incentivando la prevenzione a partire dagli stili di vita sani. «Il cancro è una vera e propria epidemia che causa ogni anno in tutto il mondo più di 8,2 milioni di morti», spiega Carmine Pinto, presidente nazionale dell’Aiom. «La prevenzione – continua – rimane l’arma più efficace a nostra disposizione e quindi abbiamo il dovere di condurre una vita sana fin da giovani e aderire ai programmi di screening. È invece un diritto di tutti i cittadini, in caso di malattia, ricevere la migliore assistenza possibile. I vari governi nazionali e le istituzioni sanitarie devono garantire le terapie innovative e trovare le risorse economiche e umane necessarie per contrastare le neoplasie». Secondo l’Uicc nel 2025 i nuovi casi di cancro nell’intero pianeta saranno 19,3 milioni.  
#WeCanICan: il World cancer day
Per sensibilizzare la popolazione sul tema della prevenzione oggi  si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro promossa dall’UICC, che lancia la campagna #WeCanICan (www.worldcancerday.org).
Per rendere il cancro sempre più curabile – spiega l’Airc –  «la ricerca oncologica si sta concentrando su 4 aree cruciali»: il ruolo del sistema immunitario, la diagnosi precoce,  le relazioni  con il resto dell’organismo,  la necessità di   colpire il bersaglio con precisione. L’aumento della conoscenza in questi ambiti  «produrrà strumenti da usare anche in difesa, prima che la malattia compaia».
METRO
 

3 Febbraio 2016
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