Rivendevano gli ortaggi destinati ai poveri
NAS “Uno schiaffo a 4,1 milioni di poveri che in Italia hanno bisogno di aiuto per alimentarsi”. Così la Coldiretti ha definito la truffa sui prodotti ortofrutticoli destinati a enti assistenziali come Caritas e Croce rossa, finiti invece sui mercati italiani ed esteri che ieri ha portato all’arresto tra Milano e altre città italiane di 12 persone e alla denuncia di altre 10. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al peculato e ricettazione. Sequestrate anche 13 mila tonnellate di prodotti. A tessere le fila della frode da almeno 4 milioni di euro, la onlus “Sei per secu” di Lodi.
Funzionava così: gli agricoltori (ignari) ricevevano dalla Ue fondi per cedere alle associazioni parte del loro raccolto (che altrimenti sarebbe stato distrutto); questi affidavano la merce alla Onlus, che, falsificando le bolle, ne inviava solo una minima parte agli enti e dirottava sul mercato il resto dei prodotti. Frutta e verdura rivendute a prezzi concorrenziali a grossisti italiani o instradate verso Croazia e Romania. In pochi mesi il Nas ha documentato oltre 900 transazioni illecite. L’indagine era partita dalla polizia di Gorizia che al confine aveva fermato un carico di merci, che sulle confezioni riportavano la dicitura “destinata alla donazione e non alla vendita”.
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