Renzi: noi salviamo vite ma la Ue ci vuole punire

ROMA «Daremo il nostro contributo alla Turchia per salvare esseri umani. E faremo ogni sforzo per salvare vite umane nel Mediterraneo: abbiamo salvato migliaia di vite mentre l’Europa si girava dall’altra parte. Continueremo a farlo, perchè prima del Patto di Stabilità c’è un patto di umanità». Così il premier Renzi, dal suo tour in Africa, sulle polemiche scoppiate con la Ue e dopo l’incontro con la cancelliera Merkel. «Se poi vogliono aprire una procedura contro l’Italia, facciano pure – ha proseguito Renzi – noi andiamo avanti. Per noi Europa significa valori e ideali, non polemiche».
Aiuti alla Turchia fuori dal deficit
«I contributi che gli Stati Ue sono chiamati a versare alla Turchia per aiutarla a gestire il flusso di profughi proveniente dalla Siria non verranno computati nel calcolo del deficit ai fini del patto di stabilità e crescita, e questo è noto da dicembre». Questa la secca replica del portavoce della Commissione Europea, Margaritis Schinas. Quanto alle spese sostenute per accogliere i migranti, la portavoce ha spiegato che «guarderemo a questo caso per caso, ex post, dopo le spese. Torneremo su questo entro la primavera». Intanto il governo tedesco si dice pronto a «tagliare i benefici a tutti i migranti che non vorranno integrarsi». Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Nahles: «Chi viene qui in cerca di protezione e vuole iniziare una nuova vita deve attenersi alle nostre regole e ai nostri valori».
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