Fumo
8:00 pm, 1 Febbraio 16 calendario

Al via la stretta sulle sigarette

Di: Redazione Metronews
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ROMA Immagini shock sui pacchetti di sigarette, divieto di fumare in auto con minori o donne in gravidanza e all’aperto vicino a scuole ed ospedali. Sono alcune delle novità del decreto legislativo sui tabacchi – in applicazione di una direttiva europea – che entreranno progressivamente in vigore a partire dal 2 febbraio. Eccole nel dettaglio. Avvertenze sui pacchetti (in vendita da maggio) con grandi scritte e foto a colori con gli effetti del fumo sulla salute. Sui pacchetti ci sarà il numero verde per smettere di fumare (800.554.088). Il tutto su almeno il 65% della superficie del pacchetto.
Stop fumo vicino a scuole e ospedali
Arriva il divieto fumare all’aperto nei pressi di scuole, ospedali, università. Vietato inoltre in macchina, sia per il conducente che per i passeggeri, se a bordo ci sono minori o donne in gravidanza (multa da 500 euro). Stretta sulla vendita di sigarette ai minori: chi trasgredisce al divieto viene sanzionato con una multa da 500 a 3.000 euro, e gli viene sospesa la licenza per 15 giorni. In caso di recidiva la multa sale da 1.000 a 8.000 euro, e la licenza viene revocata. Proibito poi l’inserimento nel tabacco di additivi quali vitamine, caffeina o taurina, e aromi caratterizzanti. Per le sigarette elettroniche obbligatoria una notifica al ministero della Salute con l’elenco di tutti gli ingredienti, i dati tossicologici e la descrizione del processo di produzione; mentre alle ricariche sarà allegato un “foglietto illustrativo” con elenco dei componenti e avvertenze sugli effetti nocivi. Infine vietata la vendita dei pacchetti da dieci sigarette e, per effetto di un’altra legge, multe per chi getta a terra i mozziconi.
Rivalutare le politiche fiscali
«Bisogna riflettere su politiche fiscali e prezzi dei tabacchi – ha sottolineato in una nota il ministero della Salute – per mirare in via prioritaria alla riduzione dei consumi e non solo a garantire gettito». «Misure senza dubbio positive – ha commentato il Codacons – ma da soli questi provvedimenti non bastano. Occorre incrementare i controlli, specie nei luoghi pubblici». Di «assenza totale di controlli» parla anche Girolamo Sirchia, ex ministro della Salute e “padre” della prima legge anti-fumo. La federazione tabaccai boccia invece le sanzioni per chi dovesse vendere sigarette ai minori: «Sono eccessive e paragonabili a quelle previste per i criminali».
Con scene di fumo film solo per adulti
L’Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato agli Stati membri di catalogare come “film per adulti” le pellicole e le serie tv con scene in cui si fuma. Recenti studi negli Usa hanno dimostrato che il 37% degli adolescenti inizia a fumare per emulazione dagli attori. Nel 2014 c’erano scene di fumo nel 44% dei film di Hollywood.
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1 Febbraio 2016
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