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6:20 pm, 31 Gennaio 16 calendario

Scuola dell’infanzia: cosa ne sarà?

Di: Redazione Metronews
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scuola“La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico”. Così affermano le Indicazioni Nazionali 2012 vigenti. Grazie alla generalizzazione degli Istituti Comprensivi statali, i tre ordini scolastici – ciascuno con una identità educativa e professionale specifica – garantiscono un percorso progressivo e continuo dai 3 ai 14 anni e una scuola unitaria di base.
Gli insegnanti degli Istituti Comprensivi condividono ogni aspetto della vita scolastica e promuovono scelte didattiche significative ed esperienze di apprendimento efficaci, con attenzione a ciascun alunno; la qualificazione universitaria è realtà per la scuola dell’infanzia, forse ancor più che nella primaria, e la formazione continua è assicurata proprio dall’appartenenza agli Istituti Comprensivi.
Il “sistema integrato 0-6 anni” della legge 107/15 – la Buona scuola – è invece costituito dai servizi educativi per l’infanzia (nidi e sezioni primavera) e dalle scuole dell’infanzia, e interromperebbe la sinergia di quest’ultima con le scuole primarie e secondarie di 1° grado, costruita negli anni dalla professionalità di tutti gli insegnanti. Si prevede poi indistinto utilizzo del personale dei nidi e della scuola dell’infanzia nonostante i diversi titoli di studio. Punto e basta ad anni di “fare scuola” insieme alla primaria e alle medie? La scuola dell’infanzia è un’istituzione dello Stato che ne definisce le norme uguali per tutti coloro che la frequentano e vi operano, dal nord al sud dell’Italia. Il “sistema integrato 0-6 anni” sarebbe invece un servizio gestito dagli Enti locali, in balìa delle politiche sociali ed economiche più o meno attente ai bisogni dell’infanzia.
Bambini più o meno fortunati perché nati in territori geografici diversi? Punto e a capo con appalti a cooperative e fondazioni laddove i servizi non siano garantiti dai Comuni? No grazie. Il diritto allo studio non si tocca, meglio quindi il curricolo unitario 3-14 anni statale e gratuito per tutti gli alunni.
 
MARINA CASTELLI
Insegnante Scuola Infanzia Statale
 

31 Gennaio 2016
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