La Synfuniia Van De Sfroos e il “Better Days Festival”

MILANO È il Davide Van De Sfroos che non t’aspetti. Sinfonico, evocativo, “in smoking”. Lontano mille miglia dal folk-rock dialettale con cui è diventato famoso. Ascoltare per credere l’ultimo cd “Synfuniia”, dove il cantautore comasco interpreta i suoi classici, da “Akuaduulza” a “Yanez!” (quarta a Sanremo nel 2011), con una grande orchestra.
«È il regalo per i miei 50 anni di vita e i 20 di carriera. Un’esperienza unica in un territorio a me ignoto, ma ricco di suggestioni», racconta.
Un progetto “una tantum”, che avrà il suo clou sabato e domenica agli Arcimboldi (ore 21, tutto esaurito), con un concerto assieme all’Orchestra Sinfolario diretta da Vito Lo Re. Neanche il tempo di riposarsi e l’eclettico Davide partirà subito (il 4 febbraio) per un nuovo viaggio, un ritorno alle origini del folk con il Folk CooperaTour assieme ai giovani Shiver.
Altri appuntamenti: venerdì scelta fra il jazz di Franco Cerri al Dal Verme, i cantautori Marco Parente all’Auditorium di Radio Popolare,  Folco Orselli allo Zelig e la Musicraiser Night al Serraglio con Diego Mancino, Eugenio in via di Gioia e altri, mentre sabato all’Alcatraz ci saranno i salentini Boomdabash.
Sabato e domenica, negli spazi della Santeria Social Club, si svolgerà il Better Days Festival, dedicato alla creatività e alla cultura digitale: ospiti Luca Carboni, Chef Rubio, The Pills, Calibro 35, I Cani, Aucan e altri. 
Domenica in jazz alle 11 al Manzoni con Muhal Richard Abrams e in serata al Blue Note con Fabrizio Bosso.
DIEGO PERUGINI