giustizia
8:28 pm, 28 Gennaio 16 calendario

Canzio: clandestinità reato inutile e dannoso

Di: Redazione Metronews
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ROMA Una risposta «inutile, inefficace e per alcuni profili dannosa». Così il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, nel suo discorso all’inaugurazione dell’Anno giudiziario, ha preso posizione nel dibattito sul reato di clandestinità, escluso dal recente provvedimento del governo sulle depenalizzazioni. La sostituzione di questo reato «con un illecito e con sanzioni di tipo amministrativo, fino al più rigoroso provvedimento di espulsione, darebbe risultati concreti», ha rilevato l’alto magistrato. Canzio ha criticato anche l’attuale regolamentazione della prescrizione «che, irregionevolmente, continua a proiettare la sua efficacia pure nel corso del processo, dopo l’avvenuto esercizio dell’azione penale».
Autoriforma della Suprema Corte
Ha poi ribadito che «la lotta a ogni forma di criminalità organizzata o terroristica, anche quella di matrice jihadista», va condotta «nel rispetto della Costituzione e delle leggi». Il nostro Paese «ha sete di giustizia, legalità, efficienza ed efficacia della giurisdizione», ha evidenziato Canzio che, per la Cassazione, ha annunciato «decisi e rapidi interventi di autoriforma» poichè la Corte «versa in uno stato di profonda crisi di funzionamento e di identità». Sul reato di clandestinità è tornato il Guardasigilli Andrea Orlando: «Ci adopereremo nel quadro di una ridefinizione delle regole sul fenomeno migratorio per il superamento di questo reato», ha ribadito il ministro, che ha poi sottolineato l’azione compiuta dalla magistratura «nella promozione dei diritti civili e delle libertà fondamentali: erroneamente si è parlato di supplenza nei confronti della politica. La presunta supplenza si determina quando la politica non sa fare altrettanto».
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28 Gennaio 2016
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