CONCORSO POLIZIA
3:34 pm, 27 Gennaio 16 calendario

Nel concorso di polizia i conti che non tornano

Di: Redazione Metronews
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ROMA C’è il candidato che nella prova scritta sostiene che «l’elemento soggettivo del reato è il soggetto che compie il reato», mentre l’elemento oggettivo «è il reato commesso», o quello che cita testualmente il caso del «gioielliere che secca il rapinatore» nel commentare l’articolo 53 del Codice Penale (uso legittimo delle armi).
Sono, a titolo di esempio, due degli aspiranti vice ispettori che lo scorso 18 dicembre hanno ufficialmente superato la prova scritta per un concorso ambitissimo in polizia. Gli elaborati citati sono solo un paio tra i tanti che in questi giorni sono oggetto di discussione tra tutti gli agenti  esclusi dalle selezioni scritte.
Si tratta di temi emersi grazie alle numerosissime richieste di accesso agli atti fatte da quanti non sono passati per una manciata di punti nel concorso nazionale da vice ispettore. Un concorso che mancava da 19 anni e che deve sopperire in parte ai circa 10 mila vice ispettori andati in pensione. Si tratta di 2.200 posti, e il primo incredibile dato che salta agli occhi di chi ha visionato i testi e si è rivolto a Metro è che oltre il 70% dei candidati è passato con lo stesso punteggio, 35/50. Oltre 1.400 agenti promossi col “minimo sindacale”, cioè il 70% degli aspiranti vice ispettori, una percentuale forse spropositata per poter mettere la mano sul fuoco circa il regolare esito degli scritti. È logico che tra i 1.400 “sospetti” ci siano tanti agenti che hanno passato regolarmente lo scritto, ma le anomalie restano. Qualcuno ha anche pensato di intentare una class action al Tar del Lazio, ma la I sezione ha spiegato che cause collettive in questo genere di ricorsi non sarebbero ammesse perchè troppi interessi legittimi contrastanti scatenerebbero una guerra di ricorsi e controricorsi. Ma almeno uno dei candidati ha dato mandato al suo legale per ricorrere.
La partita sul concorso non è ancora chiusa, gli elaborati infatti riguardano solo la prova scritta. In attesa degli orali la speranza di chi si è sentito ingiustamente escluso è che possano esserci ulteriori verifiche sulla regolarità del concorso.
PAOLO CHIRIATTI
 

27 Gennaio 2016
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