Verdone-Albanese
8:01 pm, 26 Gennaio 16 calendario

Verdone cambia strada con Antonio Albanese

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Tutto parte da un’immagine: quella dell’investigatore privato. Ma non di uno figo, bensì di uno squattrinato, solo, ospitato da una zia al limite della demenza che si imbatte in un altro poveraccio. E che i due abbiano la faccia di Carlo Verdone e Antonio Albanese fa la differenza. Ecco “L’abbiamo fatta grossa” by Verdone, da domani in sala. Una  coppia inedita, un cambio di registro e una Roma mai da cartolina.
Verdone, sentiva il bisogno di una svolta?
Dovevo sterzare come ho fatto tante volte nella mia carriera. Se non lo avessi fatto, non starei a lavorare da 40 anni. Poi, si sa, a volte va bene e a volte no. Ma certamente non volevo continuare a parlare di mogli,  padri separati, di innamoramenti, dovevo abbandonare temi già troppo usati.
Come sintetizza il film?
Direi che è una sorta di favola, ma con un accenno finale di critica di costume, una piccola provocazione finale.
Come si è formata l’inedita coppia Albanese-Verdone?
Volevamo lavorare insieme da tempo. E abbiamo scoperto di avere lo stesso amore per la musica e per l’arte e poi io amo il suo essere lombardo e lui il mio essere romano. Ci siamo sempre rispettati e nessuno ha tentato di scavalcare l’altro.
Albanese dice che muore dalla voglia di dirigerla e che, se lo facesse, vorrebbe stremarla perché lei è molto divertente quando è stanco:  pensa che lei invece dirigerà di nuovo Albanese?
Sì, se il film piacerà tra due anni abbiamo deciso di lavorare di nuovo insieme. In fondo una volta lo facevano tanti comici, mentre oggi purtroppo ognuno va per conto proprio. Noi due siamo perfetti, siamo diversi, ma abbiamo la stessa ironia, così la comicità dell’uno esalta quella dell’altro. Vedrete.  SILVIA DI PAOLA

26 Gennaio 2016
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