Preti pedofili la vera storia dell’inchiesta
CINEMA Oltre 600 articoli sugli abusi sessuali commessi da più di 70 sacerdoti nella sola diocesi di Boston. Fu una sorta di caso Watergate, ma con un soggetto ancora più orrido: l’omertà della Chiesa cattolica davanti ai tanti preti pedofili. Fu il “Caso Spotlight”, nome del team investigativo formato da parte della redazione del “Boston Globe” che lavorò a lungo e denunciò lo scandalo.
Tutti pezzi giornalistici fondamentali. «Non solo per Boston, ma per il mondo, dato che il lavoro di quel gruppo continuò su molte altre diocesi, non solo americane, con effetti deflagranti», racconta l’attore Michael Keaton presentando “Il caso Spotlight”, pellicola in corsa per sei nomination all’Oscar e dal 18 febbraio nei cinema.
E Walter Robinson, il giornalista che Keaton interpreta, commenta: «Il punto è che oggi una battaglia del genere non sarebbe possibile, il giornalismo investigativo è ormai attaccato ad un respiratore, stanno tagliando tutti i fondi. Ma è una pazzia, perché il motivo per cui la gente può comprare ancora i giornali è proprio l’inchiesta». SILVIA DI PAOLA
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