Trenord
9:00 pm, 24 Gennaio 16 calendario

M5s chiede chiarezza sui 200 Vigilantes

Di: Redazione Metronews
condividi

TRASPORTI «Quella del Security Team di Trenord è una vicenda con molti lati oscuri, sulla quale vogliamo chiarezza». Parola di Iolanda Nanni, capogruppo M5s in Regione, che sul caso ha appena depositato un’interrogazione all’assessore ai Trasporti Sorte.
Il “Security Team” è il progetto per aumentare la sicurezza sui treni varato da Trenord e Pirellone subito dopo l’aggressione col machete ai due capitreno a Villapizzone. Un piano da 8 milioni che a settembre 2015 ha portato all’assunzione di 200 vigilantes (definizione impropria, visto che non si tratta di guardie giurate riconosciute dalla Prefettura, che effettuano servizio disarmati e con compiti di mero accompagnamento), sostituiti dal 1° febbraio da guardie giurate. Una sostituzione – annunciata la settimana scorsa da Maroni – che ha creato  polemiche. Il primo ad alzare la voce con una denuncia all’Anac di Cantone, è stato il Sindacato Autonomo di Vigilanza Privata (Savip), per il quale i vigilantes erano stati assunti non a seguito di un bando di gara, ma con un affidamento diretto concesso alla società GF Security e che operavano con un contratto di “portierato”, in base al quale erano obbligati a non intervenire in caso di aggressioni (come Metro denunciò per primo).
Consigliera Nanni, cosa chiede a Sorte?
Primo: se, come dice il Savip, c’è stato un affidamento diretto a una società o se c’è stata una gara.
Poi?
Poi se, come dice il Savip,  questi 200 agenti siano stati costretti a pagarsi un corso di formazione fatto da una società del medesimo proprietario della GF Security, priva delle necessarie autorizzazioni. Ma la grande domanda è: se avevano un contratto che non permetteva loro di intervenire in caso di aggressione, perché li abbiamo pagati? Siamo di fronte a un possibile danno erariale. Questo per il passato, poi c’è l’oggi!
Dica.
Ora Maroni annuncia l’arrivo delle “vere” guardie giurate: allora vogliamo sapere se c’è stato un nuovo bando, visto che queste hanno un costo del lavoro molto più alto dei vigilantes, quante saranno e chi ha vinto la gara. Per ora, l’unica certezza è che sui siti di Regione, Trenord e Anac non vi è traccia di un bando.
Maroni ha detto che i vigilantes saranno dirottati a presidiare i depositi, una buona notizia, visti anche i due treni nuovi vandalizzati venerdì notte, no?
Certo, però chiediamo: se non potevano intervenire in caso di aggressione, non potranno intervenire nemmeno contro i vandali, e allora che servono? ANDREA SPARACIARI

24 Gennaio 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo