Pakistan, terroristi attaccano università

PAKISTAN Un commando di 4 terroristi ha attaccato l’università Bacha Khan a Charsadda, a circa 50 km da Peshawar. L’assalto è iniziato alle 9.30 di mattina: 25 i morti, tra studenti e insegnanti, e 60 i feriti. Quattro i terroristi uccisi da polizia e forze speciali dell’esercito in un assedio durato poco più di tre ore mentre la quasi totalità degli studenti era stata evacuata.
I 4 sono entrati nel campus per compiere una carneficina nell’ateneo che oltre ai consueti 3.000 ragazzi aveva altri 600 ospiti esterni. Armati di kalashnikov e granate hanno fatto irruzione. Le prime vittime sono state le guardie a protezione del campus ma poi la loro follia omicida si è rivolta contro gli studenti e i professori. Un professore di chimica ha usato una pistola che aveva con sé per difendere i suoi ragazzi affrontando a viso aperto i terroristi armati fino ai denti, e restando ucciso.
Inizialmente l’azione è stata rivendicata da Umar Mansoor, un comandante della fazione Hakimullah Mehsud dei cosiddetti talebani pakistani, Tehreek-e-Taliban Pakistani (TTP), l’uomo che per le forze di sicurezza pakistane e’ anche la mente dietro la strage del 16 dicembre 2014 alla scuola militare di Peshawar dove vennero uccise 150 persone, tra cui 134 scolari. Ma il comando centrale dei Ttp ha negato qualsiasi coinvolgimento e si è «dissociato da questo attacco». Potrebbe essere un preoccupante segnale di frizione tra i Ttp e quanti vogliono unirsi all’Isis.
Scuole nel mirino, i precedenti
Il terrorismo non risparmia i luoghi di istruzione.
14 aprile 2014 in Nigeria Boko Haram attacca un collegio a Chibok,  rapendo 276 studentesse. 
16 dicembre 2014  i talebani del Pakistan attaccano una scuola a Peshawar, le vittime sono 145, tra cui più di 130 piccoli alunni sotto i 15 anni. 
2 aprile 2015 in Kenya un commando di terroristi somali al-Shebaab fa irruzione nel campus universitario di Garissa. Dopo aver chiesto agli studenti la loro religione, uccidono 150 persone di fede cristiana, per la stragrande maggioranza giovani.
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