Per le stazioni cantieri da 41 milioni

TRASPORTI Velocizzare e regolarizzare i collegamenti ferroviari; creare nuove fermate; implementare la connessione fra l’infrastruttura di Rfi e FNM. Sono gli scopi che ieri si sono impegnati a raggiungere entro il 2022 l’assessore  Sorte e l’ad di Rfi, Maurizio Gentile, sottoscrivendo il piano di interventi infrastrutturali da 41 milioni, cofinanziati al 50% da Regione Lombardia e RFI.
Cinque stazioni
Cinque le stazioni dove saranno sostituiti gli scambi per rendere più veloce l’entrata e l’uscita dei treni: Vigevano (Milano-Mortara), investiti 4 milioni e fine lavori 2019; Bellano (Milano-Lecco), fine lavori  2022, 6 milioni; Ponte in Valtellina (Sondrio-Tirano), fine lavori 2022, per un investimento da 10 milioni; Abbiategrasso (Milano-Mortara), fine lavori entro il 2022, 7 milioni; Castellucchio (Codogno-Mantova), qui, con 9 milioni, sarà anche realizzato un sottopasso pedonale, costo 9 milioni. A Como Camerlata, sulla Milano-Chiasso, invece, sorgerà una nuova fermata di interscambio con la linea FNM (fine lavori entro il 2019, 6 milioni il costo).
Prevista anche la nuova stazione di Bergamo Ospedale, dove contestualmente sarà eliminato il passaggio a livello di via King. Per Rfi si tratta di interventi propedeutici al raddoppio della linea Ponte San Pietro-Bergamo-Montello. Qui l’investimento è di 6 milioni con cantieri che apriranno entro il 2017.
Via i passaggi a livello
Infine, sulle linee Gallarate-Laveno- Luino – Pino Tronzano e Gallarate-Sesto Calende-Laveno saranno avviati i lavori per sopprimere 15 passaggi a livello ed eliminare le interferenze fra rete ferroviaria e stradale.
Arcisate-Stabbio
Sempre ieri è stato firmato da Maroni  l’accordo per il completamento della Arcisate-Stabbio. La Regione a fronte di un investimento da 260 milioni, si è impegnata a finire l’opera entro il 2017 (oggi è al 50%) e a concedere ai comuni di Arcisate, Cantello e Induno Olona le opere di mitigazione richieste. METRO