Il mondo del cinema dà l’addio a Ettore Scola
CINEMA Il cinema italiano dice addio al regista e sceneggiatore Ettore Scola, morto a Roma, al Policlinico, all’età di 84 anni. Scola era noto per aver diretto pietre miliari come “C’eravamo tanto amati” e “La famiglia”. Nel corso della sua lunga carriera ha vinto numerosissimi premi, fra cui al Festival di Cannes, la Miglior Regia per “Brutti, sporchi e cattivi” e vari David di Donatello, fra cui quello alla carriera del 2011. E’ stato nominato agli Oscar 4 volte, sempre nella categoria Miglior film straniero, per “Una giornata particolare”, “I nuovi mostri”, “Ballando ballando” e “La famiglia”. Ha lavorato con attori del calibro di Vittorio Gassman e Nino Manfredi.
Fra i primi a esprimere cordoglio, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che definisce Scola «maestro dalla incredibile ed acuta capacità di lettura dell’Italia, della società e dei suoi mutamenti, del sentimento del tempo; coscienza civile che lascia un enorme vuoto nella cultura italiana». L’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha scritto su Twitter: “Addio Ettore #Scola. Ha raccontato la gente di #Roma attraverso le generazioni, in modo profondo, spietato e irriverente. Gli dobbiamo molto”.
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