Lasciato Mandelli Biggio si dà alla radio

RADIO  Dopo il divorzio artistico da Francesco Mandelli per Fabrizio Biggio, conduttore e attore lanciato da Mtv nel 2000 e arrivato alla popolarità con la serie (e i film) “I soliti idioti”, si apre una nuova fase. Il conduttore è approdato ai “I Sociopatici” su Rai Radio2 (tutti i giorni, dal lun al ven, ore 15) con Francesco Taddeucci e ad Andrea Delogu.
Biggio, ma lei è un vero “sociopatico”?
No, sono l’opposto, all’antica, non avevo neanche Twitter! Diciamo che il cortile rimane il mio social network preferito.
È sicuro di essere al posto giusto? Di cosa si occuperà?
Il mondo dei social offre talmente tanti spunti comici che mi divertirò a prendere in giro le dinamiche sociali che dal bar si sono spostate sul web.
Dividersi da Mandelli è stata una scelta difficile?
Sì, tra noi c’è sempre stata grande sintonia artistica, ma abbiamo commesso errori di percorso. Non me la sentivo più di fare film non aderenti a quello che sono, e per questo meno autentici e onesti.
E allora è tornato alla conduzione e al fumetto?
Fare il fumettista era il mio sogno da bambino, già su MTV avevo realizzato un cartoon su “Le avventure di Pene e Vagina”, ora sono diventate un pamphlet a fumetti. E poi ho girato un film con Barry Morrow, sceneggiatore di “Rain Man”.
Che altro le piacerebbe fare?
Un programma con spirito goliardico in tv. Al cinema uno spaghetti western tipo “Lo chiamavano Trinità” (film del 1970 con Bud Spencer e Terence Hill ndr.). Il Far West si presta a una parodia dei tempi moderni.
Sky ha comprato Mtv, come si trasformerà il canale?
Difficile dirlo, di sicuro la tv è cambiata troppo per tornare all’Mtv di un tempo, una rete unica per spirito e prodotto. BARBARA NEVOSI