Da Mamma imperfetta a super commissario

TV Gli occhi azzurri profondi, il timbro vocale unico e l’atteggiamento sfuggente che ha intrigato pubblico. È l’identikit del commissario Fusco, la bionda investigatrice de “I delitti del BarLume” (stasera ore 21.10, Sky Cinema 1) interpretata da Lucia Mascino, venuta alla ribalta col ruolo di Chiara, la rassicurante “mamma imperfetta” del web (e della tv). Eppure l’attrice, originaria di Ancona, ha tanto teatro alle spalle (con Binasco e Barberio Corsetti, solo per citarne alcuni) e il cinema d”autore (era nel cast di “Habemus Papam” di Moretti).
Lucia, con l’arrivo della popolarità ora  la fermano per strada?
Qualcuno mi ferma e dice: “Ma tu sei la mamma imperfetta!”, altri mi raccontano le loro storie. Sono rimasta sorpresa quando una signora di 70 anni mi ha confidato: “Io la seguo sul tablet”.
Da Chiara al commissario Fusco de “I delitti del Barlume” (film per la tv tratti dai best sellers di Malvaldi), che sono patiti in sordina, ma poi hanno preso il volo (con il 2° e ora il 3° ciclo di film), come mai?
Ci sono stati dei cambiamenti nella scrittura e nella regia (è arrivato Roan Johonson ndr.). E poi l’ingresso nel cast Alessandro Benvenuti ha avuto il suo peso. I 4 vecchietti, guidati da lui, sono una cellula autonoma. Tutto questo è la dimostrazione che certi racconti andando avanti migliorano.
Stasera in “Azione e reazione” si capirà meglio la dinamica tra Fusco e Massimo (Filippo Timi)?
Il gioco tra i due funziona perché è così: irrisolto. C’è una strana e insolita attrazione reciproca, se Fusco fosse un materiale sarebbe metallo liscio. Si troveranno in una situazione estrema, succederanno cose pericolose e l’attrazione porterà tutti nei guai, compresa Tiziana.
Perché certe storie in tv funzionano così bene?
Credo che in tv sia finita un’epoca, lo dimostra il consenso di programmi come “Gazebo”, l’artificio ha stancato. Il web ha portato la gente a dialogare in modo diverso, un certo mondo si sta sgretolando e la tv si adegua. 
Lei e Timi siete amici, un pregio e un difetto di Filippo.
Pregio: l’apertura d’animo sconfinata. Difetto: è scalpitante. Per non parlare poi dei suoi momenti creativi in cucina che a volte producono piatti discutibili come l’uovo all’occhio di bue con i biscotti ai cereali sbriciolati sopra. BARBARA NEVOSI