Brondi riparte da chitarra e computer

MILANO Ha intitolato il nuovo tour “Con la chitarra e il computer”, prendendo spunto da un verso di “40km”, un suggestivo brano del suo ultimo album, “Costellazioni”. E sarà un recital diverso per Vasco Brondi, alias Le luci della centrale elettrica, in scena per tre sere, da lunedì a mercoledì in Santeria, già “tutto esaurito”.
Ci si ritroverà in una dimensione più piccola, dove con Andrea “Cabeki” Faccioli, Vasco riproporrà le canzoni dei tre album mescolate a letture e cover inedite. I suoni rarefatti di due chitarre, acustiche o elettriche, distorte o pulite, maltrattate o accarezzate. E i bit digitali di un computer, per un concerto “di grida e di silenzi”.
«Mi immaginavo uno spettacolo teatrale da fare nei bar – dice Vasco – Delle serate di caos silenzioso. Un concerto per sole chitarre, computer e parole. Immaginavo di mischiare le canzoni di tre dischi così come sono state scritte in qualche stanza tra Ferrara e tantissimi altri posti. Suonare le canzoni come escono la prima volta, con arrangiamenti dovuti agli strumenti che trovi, con una chitarra o con un voce, oppure una ritmica e le parole a farsi strada da sole.
Mi immagino un concerto magari da ascoltare con i telefoni spenti per una volta per un’ora e mezza. Essere tutti esattamente  in quel posto in quel momento. Incontrarsi e guardarsi negli occhi. I club per una sera saranno teatri e momenti da ricordare”. DIEGO PERUGINI